<style>.lazy{display:none}</style>Manutenzione Estintori – A.A.M.A.P.
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Manutenzione Estintori

La nostra ditta per il servizio di manutenzione e la scadenza delle varie operazione segue le indicazioni della normativa UNI 9994-1 aggiornata nel Giugno 2013.

ALCUNI TERMINI E DEFINIZIONI

agente estinguente: Sostanza contenuta nell’estintore che determina l’estinzione dell’incendio.

carica di un estintore: Quantità di agente estinguente contenuta nell’estintore, espressa in volume (litri) per gli estintori a base d’acqua e in massa (kilogrammi) per gli altri estintori.

cartellino di manutenzione: Documento che attesta gli interventi eseguiti in conformità alla presente   norma.

classificazione:  Gli  estintori,  in  relazione  all’agente  estinguente  in  essi  contenuto,  si suddividono in:

  • estintori a base d’acqua (compresi quelli a schiuma); estintori a polvere;
  • estintori a biossido di carbonio (C02);
  • estintori a idrocarburi alogenati

estintore d’incendio: Apparecchio contenente un agente estinguente che può essere espulso per mezzo della pressione interna e diretto su un incendio. La pressione può essere pressione permanente (estintori a pressione permanente) oppure ottenuta dal rilascio di un gas propellente da una bombolina separata (estintori a cartuccia).

estintore d’incendio portatile: Estintore d’incendio progettato per essere trasportato e azionato a mano e di massa non maggiore di 20 kg in condizioni operative.

estintore d’incendio carrellato: Estintore progettato per essere trasportato e azionato a mano, con una massa maggiore di 20 kg.

azienda di manutenzione: Azienda organizzata e strutturata che abbia nel proprio oggetto sociale l’attività di manutenzione di estintori, dotata di persone competenti.

persona addetta alla sorveglianza: Persona responsabile che abbia ricevuto adeguate informazioni atte a controllare lo stato dell’estintore.

persona competente (manutentore, colui che si occupa della manutenzione): Persona dotata della necessaria formazione ed esperienza che ha accesso ad attrezzature, apparecchiature ed informazioni, manuali e conoscenze significative di qualsiasi procedura speciale raccomandata dal produttore di un estintore, in grado di eseguire su detto estintore le procedure di manutenzione specificate dalla presente norma.

Attività di manutenzione

La manutenzione degli estintori è strutturata in attività distinte, deve essere effettuata con la periodicità massima indicata nel prospetto.

Le attività sono così denominate:

  • controllo iniziale;
  • sorveglianza;
  • controllo periodico;
  • revisione programmata;
  • collaudo;
  • manutenzione straordinaria.
Controllo iniziale

Il controllo iniziale consiste in un esame che deve essere eseguito anche  contemporaneamente alla fase di controllo periodico a cura dell’azienda di manutenzione subentrante e deve prevedere una serie di accertamenti di seguito elencati:

  1. verificare che gli estintori non rientrino tra quelli che non è consentita la manutenzione;
  2. verificare che le iscrizioni e le marcature siano presenti e ben leggibili;
  3. verificare l’esistenza delle registrazioni delle attività di manutenzione eseguite sugli estintori di incendio;
  4. controllare   che  sia  disponibile   il  libretto  d’uso  e  manutenzione   rilasciato   dal produttore, ove previsto;

Qualora i documenti  non siano disponibili,  o siano solo parzialmente  disponibili,  il manutentore deve comunicare alla persona responsabile la non conformità rilevata.

L’esito dell’attività di controllo iniziale deve essere comunicato alla persona responsabile.

Sorveglianza

La sorveglianza consiste in una misura di prevenzione, che deve essere effettuata dalla persona responsabile che abbia ricevuto adeguata informazione.

La sorveglianza è finalizzata ad esaminare lo stato dell’estintore tramite l’effettuazione dei seguenti  accertamenti:

  1. l’estintore e il suo supporto siano integri;
  2. l’estintore sia presente e segnalato con apposito cartello ai sensi della legislazione vigente;
  3. il  cartello  sia  chiaramente  visibile,  l’estintore  sia  immediatamente   utilizzabile  e l’accesso allo stesso sia libero da ostacoli;
  4. l’estintore  non sia stato  manomesso,  in particolare  risulti sigillato  il dispositivo  di sicurezza per evitare azionamenti accidentali;
  5. le iscrizioni siano ben leggibili;
  6. l’indicatore di pressione, se presente, indichi un valore di pressione compreso all’interno del campo verde;
  7. il cartellino  di  manutenzione  sia  presente  sull’apparecchio  e  che  non  sia  stata superata la data per le attività previste;
  8. l’estintore portatile non sia collocato a pavimento.

La  periodicità  dell’attività  di  sorveglianza  è  definita  dalla  persona  responsabile  in relazione al rischio di incendio presente.

Le anomalie riscontrate devono essere immediatamente  eliminate. L’esito dell’attività di sorveglianza effettuata deve essere registrata.

Controllo periodico

Il controllo periodico deve essere eseguito dalla persona competente. Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con periodicità massima di 6 mesi (entro  la fine  del  mese  di competenza),  l’efficienza  degli  estintori  portatili o carrellati, tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti:

  1. verifiche di cui alla fase di sorveglianza;
  2. per gli estintori pressurizzati a pressione permanente il controllo della pressione interna con uno strumento indipendente;
  3. per gli estintori a biossido di carbonio il controllo dello stato di carica tramite pesatura;
  4. controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema;
  5. l’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc.;
  6. l’estintore sia esente da danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto; in particolare, se carrellata, abbia ruote funzionanti;
  7. sia esente da danni ed ammaccature al serbatoio.

Le anomalie riscontrate devono essere immediatamente eliminate, in caso contrario l’estintore deve essere dichiarato non idoneo, collocando sull’apparecchiatura un’etichetta “ESTINTORE FUORI SERVIZIO”; si deve informare la persona responsabile e riportare la dizione “FUORI SERVIZIO” sul cartellino di manutenzione.

Revisione  programmata

La revisione programmata deve essere effettuata da persona competente.

Consiste in una serie di interventi tecnici di prevenzione, effettuata con periodicità non maggiore di quella indicata nel prospetto (entro la fine del mese di competenza), atti a mantenere costante nel tempo l’efficienza dell’estintore, tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti e interventi:

  1. esame interno dell’apparecchio per la verifica del buono stato di conservazione;
  2. esame e controllo funzionale di tutte le parti;
  3. controllo di tutte le sezioni di passaggio del gas ausiliario, se presente, e dell’agente estinguente, in particolare il tubo pescante, i tubi flessibili, i raccordi e gli ugelli, per verificare che siano liberi da incrostazioni, occlusioni e sedimentazioni;
  4. controllo dell’assale e delle ruote, quando esistenti;
  5. ripristino delle protezioni superficiali, se danneggiate;
  6. sostituzione dei dispositivi di sicurezza contro le sovrappressioni se presenti;
  7. sostituzione  dell’agente estinguente;
  8. sostituzione della guarnizioni;
  9. sostituzione della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio per garantire sicurezza ed efficienza;
  10. rimontaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza.

Tutte le parti di ricambio e degli agenti estinguenti utilizzati devono essere originali o altri dichiarati equivalenti dal produttore dell’estintore. La sostituzione dell’agente estinguente deve essere effettuata con la periodicità dichiarata dal produttore e, in ogni caso, non maggiore di quella di cui al prospetto.

La data della revisione (mm/aa) e la denominazione dell’azienda che l’ha effettuata devono essere riportati in maniera indelebile sia all’interno che all’esterno dell’estintore.

È vietato punzonare tale data sul serbatoio o sui componenti dell’estintore soggetti a pressione.

Collaudo

Il collaudo,  se non diversamente  indicato  dalla legislazione  vigente, deve  essere eseguito da persona competente

Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con la periodicità sotto specificata (entro la fine del mese di competenza), la stabilità del serbatoio o della bombola dell’estintore, in quanto facente parte di apparecchi a pressione. L’attività di collaudo deve comportare l’attività di revisione.

Il collaudo degli estintori a biossido di carbonio e delle bombole di gas ausiliario, deve essere svolto in conformità alla legislazione vigente in materia di riqualificazione periodica delle attrezzature a pressione.

Gli estintori che non siano già soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione vigente  e  costruiti  in  conformità  al  Decreto  Legislativo  n.  93/2000,  devono  essere collaudati  secondo  la  periodicità  prevista  nel  prospetto  nella  colonna  “collaudo CE-PED”, mediante una prova idraulica della durata di 30 s alla pressione di prova (PT) indicata sul serbatoio.

Gli estintori che non siano già soggetti a verifiche periodiche secondo la legislazione vigente  e  non conformi  al  Decreto  Legislativo  N°  93/2000,  devono  essere  collaudati secondo  la periodicità prevista nel prospetto nella colonna “collaudo  PRE-PED”, mediante una prova idraulica della durata di 1 min. a una pressione di 3,5 MPa, o come da valore punzonato sul serbatoio se maggiore.

Al  termine  delle  prove  non  devono  verificarsi  perdite,  trasudazioni,  deformazioni  o dilatazioni  di nessun tipo.  Non possono essere collaudati  serbatoi che presentano ammaccature o segni di corrosione interna o esterna. L’azienda di manutenzione deve consultare le indicazioni fornite dal produttore.

Gli estintori con serbatoio/bombola  che  non hanno .superato  positivamente  il collaudo devono essere messi fuori servizio.

In occasione del collaudo dell’estintore la valvola erogatrice deve essere sostituita per garantire l’efficienza e la sicurezza dell’estintore.

La data del collaudo (mm/aa) e la denominazione dell’azienda che l’ha eseguito devono essere riportati in maniera indelebile sia all’interno che all’esterno dell’estintore.

E’ vietato punzonare il serbatoio e i componenti soggetti a pressione.

Le bombole ad azoto e a biossido di carbonio devono essere punzonate secondo le disposizioni  legislative vigenti applicabili.

Periodicità massima di revisione e collaudo

EstinguenteTipo di estintoriRevisioni (mesi)Collaudo (mesi)Collaudo (mesi)
CE/PEDPRE-PED
PolvereTutti3614472
Biossido di carbonioTutti60120120
A base d'acquaSerbatoio in acciaio al carbonio con agente estinguente premiscelato247272
A base d'acquaSerbatoio in acciaio al carbonio contenente solo acqua ed eventuali altri additivi in cartuccia489672
A base d'acquaSerbatoio in Acciaio inox o lega di alluminio4814472
Idrocarburi alogenatiTutti7214472
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